Manca sempre meno all’inizio della nuova stagione per Anzola Basket. Dopo aver conosciuto le principali figure della prima squadra e del settore giovanile, è ora il momento di concentrarsi sul settore del minibasket a cui la società tiene molto. Ne parliamo con il nostro responsabile Nicolò Violi, allenatore Aquilotti 2014, Scoiattoli 2015, Scoiattoli 2016, Pulcini 2017 e Paperine 2018.
I bambini sono le radici del progetto di Anzola Basket, come ti senti a ricoprire questo ruolo?
Mi sento innanzitutto fortunato di poter lavorare con l’Anzola Basket, inoltre sono carico perché stiamo vedendo molto i frutti del lavoro degli ultimi anni. Lo stiamo notando all’interno delle scuole e persino nella città. E questo ce lo dimostrano anche i numeri in crescita e la fiducia che stiamo riscontrando da parte dei genitori e delle persone che hanno a che fare con noi.
Qual è il progetto pensato per loro?
Alla base di tutto vorremmo che i bambini si divertano continuando ad andare in palestra, d’altronde è lo scopo del minibasket. Il nostro proposito è far scaturire delle emozioni in loro che li portino a coltivare la passione per questo sport. Lo step successivo è quello di farli crescere anche dal punto di vista “tecnico”, ma sia chiaro, non ancora ai livelli giovanili che è un mondo diverso e agonistico.
Inoltre il nostro settore minibasket punta a migliorare di anno in anno.
Certamente! La più importante novità di questa stagione è caratterizzata dall’ingresso di uno staff molto più giovane e numeroso: tanti ragazzi ci daranno una mano da assistenti, formandoli nel loro percorso di istruttori di minibasket. Come iniziative invece abbiamo intenzione di potenziare il lavoro nelle scuole cercando di partire, se possibile, dalla materna. In più, grazie al sempre più alto impegno di noi istruttori e l’aiuto dei nuovi avremo l’opportunità di portare i bambini fuori più spesso per svolgere vari tornei.
Quali valori vuole trasmettere la società attraverso il minibasket?
Forse qualcuno non lo intende come un valore ma per noi è fondamentale: vogliamo far capire ai ragazzini che sono delle persone autonome. Puntiamo tanto su questo discorso perché è importante che non si sentano controllati. Non vogliamo che durante la partita gli venga detto “tira”, “passa”, “fai questo”, “fai quello”. Per noi il bambino deve essere autonomo, deve imparare a crescere ragionando con la propria testa cosa si può e cosa non si può fare. Noi li alleniamo a trovare nel breve soluzioni a problemi tipici della loro età. Con qualche piccola regola cerchiamo di farli crescere rendendoli più autonomi possibili.
Cosa vorresti dire ai genitori per convincerli a iscrivere i propri figli all’Anzola Basket?
Noi cerchiamo di trasmettere ai bambini una grande passione cercando di essere divertenti e scherzosi come è nella nostra natura di istruttori. Il nostro intento è farli crescere dal punto di vista umano prima ancora della pallacanestro. Affidandosi a noi avranno delle persone capaci di seguirli per quanto compete a noi dentro e fuori dal campo, mantenendo sempre una buona relazione reciproca con i genitori.
Stay tuned!